Cari figlioletti miei, anche oggi il mio invito materno vi esorta a riconoscere il Re della pace, affiche sappiate che lui è il vostro redentore. Non rimandate al domani ciò che potete fare oggi, ma vi invito figlioletti miei a benedire i vostri fratelli che molti di voi non riescono a perdonare, un cuore che non perdona un cuore che non ama non può avere la pace. Non state sempre a condannare ma vi chiedo di benedire perché molti di voi non riescono a benedire. Dio vuole darvi la pace, è accanto a ciascuno di voi e bussa insistentemente, ma voi non riuscite a ricambiarlo. E’ tempo di cambiare, è tempo di testimoniare con la vostra vita. Perché io sono venuta a donare quella pace che l’uomo non vi dà. Lui è la vera pace, aprite le vostre braccia per abbracciare e benedire coloro che non riuscite ad abbracciare. Beati coloro che si lasciano cullare nelle braccia di DIO come un bambino si lascia cullare nelle braccia della mamma. So quanti di voi stanno sotto il peso della sofferenza della malattia, prego a mio figlio Gesù affinché vi aiuti a sopportarla. Coraggio, coraggio sono con voi e resterò accanto a ciascuno di voi, fissandovi negli occhi e donandomi tutta a voi affinché voi possiate rifiorire a vita nuova. Non siete soli, prego su di voi lo spirito consolatore. Io non parlo lingue sconosciute a voi e non vengo a portare nuovi vangeli, ma vengo a ricordare la parola di Dio, che molti di voi non la vivono. Io vi ringrazio, vi benedico. Pregate per i miei figli pastori che aprano le porte della buona novella, Dio non desidera una chiesa di belle pietre, ma desidera una chiesa di uomini che diventino sentinelle di Cristo.
Pregate, pregate, pregate, affinché si possano realizzare tutti i piani di DIO. Vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.