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Cari figlioletti miei, anche oggi vengo in mezzo a voi per portarvi la mia consolazione. Molti di voi non riescono ancora a gustare l’amore di mio figlio Gesù.
Mio figlio vuole rivelarvi, attraverso di me, tutto il suo amore, affinchè possiate operare meraviglie. Vi esorto figli miei a vivere una fede più costante, per comprendere i piani che Dio ha su ciascuno di voi.
Non potete gustare il suo amore se non vivete i messaggi che vi sto donando da tanti anni. Ho bisogno di voi, ho bisogno di nuovi apostoli che sappiano offrire il loro sì con umiltà, perchè attraverso un cammino di luce voi possiate essere la speranza per coloro che stanno perdendo il sentiero che Dio ha tracciato.
Figli miei, ritornate a desiderare quell’amore che avete assaporato quando vi siete sentiti perdonati e liberati dal peccato. Oggi, figli miei, c’è troppo rumore nei vostri cuori e non riuscite più a immergervi in una preghiera continua, per questo vi esorto a ricominciare a pregare. Pregate, pregate, pregate, figli miei, parchè satana è sempre in agguato per indebolire la vostra fede.
Io sarò accanto a voi per aiutarvi e per sostenervi.
Pregate per i pastori affinchè attraverso loro e con le loro mani benedette, voi possiate essere aiutati a sconfiggere il male.
Vi benedico tutti. Pregate, pregate, pregate.

Osservazioni generali

  • Questo messaggio è di tipo “esortazione”.
    In questo tempo leggiamo nel breviario precisamente le esortazioni di Gesù nell’Apocalisse di Giovanni. L’esortazione di questo sabato 6 maggio sembra l’eco della lezione fatta alla Chiesa d’Efeso:
    “Debbo rimproverarti che non hai più l’amore di un tempo. Considera da quale altezza sei caduto e ritorna alla condotta di prima. Altrimenti io verrò a te e, se non ti sarai convertito, rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto” (Ap, 2, 4).
  • Maria prende il posto delle persone della Santa Trinità. Qui, Maria si presenta come:
    • Messaggera della seconda persona della santa Trinità.
    • Sacramento della presenza di Gesù : Mio figlio vuole rivelarvi, attraverso di me, tutto il suo amore
  • Siamo nella prospettiva della “Nuova evangelizzazione”: “ho bisogno di nuovi apostoli”.
  • Maria è venuta nei primi Vespri della domenica 4° di Pasqua, chiamata del “Buon Pastore”.

Commento

  1. “Per portarvi la mia consolazione”. Nei Messaggi a Lello, Maria si presenta spesso come la Vergine della Consolazione. Siamo in tempi durissimi. Tanti cristiani sono schiacciati, frantumati, ammaccati. Sono come una persona che ha fatto una caduta a cavallo. Non hanno bisogno di un colpo di più. Nella loro buona volontà, hanno piuttosto bisogno della dolce carezza materna.
    “Io sarò accanto a voi per aiutarvi e per sostenervi”.
  2. Molti di voi non riescono ancora a gustare l’amore di mio figlio Gesù: nella tradizione fino al secolo XVI, gustare il sapore dell’amore di Gesù sembra una cosa buona, desiderabile, necessaria per affrontare le purificazioni, le notti …
    I carismatici hanno riscoperto il pensiero di Simeone il Nuovo Teologo (917-1022): il battesimo sacramentale è insufficiente; deve assolutamente essere completato dalle esperienza della Spirito Santo tra un cammino esigente di preghiera incessante.
  3. Mio figlio vuole rivelarvi, attraverso di me: ad Jesum per Mariam. Gesù è la rivelazione del Padre. Maria è la rivelazione, l’ostensorio di Gesù…
    Affinché possiate operare meraviglie. L’apostolato nasce dall’esperienza interiore, mistica, dell’amore di Gesù.
  4. Vi esorto figli miei a vivere una fede più costante, per comprendere i piani che Dio ha su ciascuno di voi: Abbiamo là un invito a entrare nelle vie illuminative come veri “proficienti” (Giovanni della Croce, Notte Cap1). Secondo San Isacco il Siriaco nei Discorsi Ascetici (Cap 19, n°7) il proficiente, dopo anni di perseveranza discopre tante cose che non avvertiva prima. In un batter d’occhio scorge la malizia dei pensieri segreti, la loro concatenazione, le insidie del diavolo … Palesa anche tante belle cose sulla natura e la grazia, sulle vie del progresso spirituale. Qui Maria ci invita alla vita illuminativa dove l’anima, sempre nel buio della fede, percepisce tante cose sul suo percorso spirituale, sulla sua propria vocazione, sul suo “Nome nuovo”.
  5. Non potete gustare il suo amore (di Dio) se non vivete i messaggi che vi sto donando da tanti anni.
    Una regola della vita contemplativa enunciata dai padri monastici e dalla Grande Tradizione: è necessario cominciare per la via attiva (ascesi, opere, carità) per giungere la preghiera spirituale, veramente contemplativa. Il minimo attaccamento disordinato alle creature impedisce d’unirsi a Dio e di gustarne le dolcezze.
    Non possiamo barare.
    I “messaggi dati da tanti anni” sono l’insegnamento di base sulla preghiera, la rinuncia ai peccati e alle creature, il silenzio, il digiuno, la castità, l’amore fraterno.
    Nel dopo guerra, sotto il Pontificato di Pio XII, è nato nelle Chiese latine un corrente molto ostile all’ascesi classica e molto aperto alle spiritualità della misericordia. Questa lotta contro il volontarismo, il formalismo e il rigorismo aveva allora una certa giustificazione. Oggi, vediamo il disastro di tante vite cristiane edificate sul lassismo e una falsa dottrina della misericordia. Dappertutto incontriamo il crollo di case che sembravano solide: “la loro rovina fu grande” (Mt 7, 27). Lo vedremmo un’altra volta, è tempo di virare la prua!
  6. Ho bisogno di voi, ho bisogno di nuovi apostoli che sappiano offrire il loro sì con umiltà, perché attraverso un cammino di luce voi possiate essere la speranza per coloro che stanno perdendo il sentiero che Dio ha tracciato. Secondo la tradizione francescana, la prima predica è quella degli atti. Qui, abbiamo il consiglio di divenire umili esempi, luce, sale per i numerosi ex-cristiani.
    Dobbiamo essere attenti alle espressioni “sentiero”, “cammino.” Siamo i Pellegrini di Maria sulla strada della perfezione. Il nostro Sito si chiama “incamminoconmaria”.
    Tutti i messaggi della Vergine a Lello sono in inseriti in una prospettiva di “progressività.” Maria sembra dire che non è contenta della nostra lentezza e pigrizia spirituale.
  7. Figli miei, ritornate a desiderare quell’amore che avete assaporato quando vi siete sentiti perdonati e liberati dal peccato.
    Meditare sopra la monizione data alla Chiesa d’Efeso: “Debbo rimproverarti che non hai più l’amore di un tempo”. (Ap, 2, 4).
  8. Oggi, figli miei, c’è troppo rumore nei vostri cuori e non riuscite più a immergervi in una preghiera continua, per questo vi esorto a ricominciare a pregare.
    Ovunque vediamo che l’informatica, i media sono un problema enorme al livello della morale, della cultura. Possiamo dire: da 20 anni, il cervello umano è cambiato. Così dobbiamo inventare un nuovo modo d’essere presente al mondo, una nuova pedagogia. È quasi impossibile vedere la TV più di metà ora ogni giorno e avere una vera vita di preghiera. A Medjugorje, all’inizio della Quaresima 1986: “spegnete il televisore e lasciate in disparte le varie cose che non sono utili per voi”.
  9. Pregate, pregate, pregate, figli miei, perché Satana è sempre in agguato per indebolire la vostra fede.
    Oggi non si tratta delle passioni sensibili ma della Fede. Dicono che domani ci sarà una terribile crisi dottrinale, un grande cedimento della Fede: “Ma, il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18, 8)

Padre M.F.

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