
Cari figli miei, anche oggi vengo con materno amore a donarvi il consolatore della pace, affinché possiate accoglierlo nella vostra vita per essere anche voi dono di pace.
Figlioli miei per ottenere la pace occorre purificarsi e per essere creature libere, non bisogna solo parlare della Parola, ma viverla, attuarla e solo così potrete essere veri portatori di pace.
Oh figli miei, voi che siete stati toccati dalla grazia, vi esorto ad essere veri testimoni di una fede viva.
Molti ancora non mettono in pratica la Parola di Dio che ogni giorno viene proclamata.
Figlioli miei, il mio cuore è triste a causa di tanti figli che si comportano come se non avessero mai conosciuto il Suo perdono, facendo un cammino senza una meta. Figlioli miei, dico a voi che da tempo avete vissuto la mia venuta, non potete servire due padroni, il male e il bene, giustificando che Dio comprende tutto.
Figlioli miei, il peccato si chiama per nome e coloro che vivono una vita disordinata, soffocando la coscienza che si ribella, hanno il cuore pieno di tribolazione.
Dove abbonda il peccato non può abitare Dio. Parlo a voi che vivete questa tristezza nel cuore, vi esorto a odiare il male. Voi che cercate il bene, non lasciatevi sedurre da questo mondo pieno di insidie. Satana è in agguato per affascinarvi da un amore non vero.
Figli miei, sono accanto e vicino a voi in questo tempo di sofferenza e anche se dovete attraversarlo, non è paragonabile all’eternità. Pregate figlioli miei, pregate, affinché in voi si accenda la speranza. Non abbiate paura di lasciarvi aiutare da mio figlio, che ogni giorno vi indica la strada da percorrere attraverso i miei figli pastori.
Pregate, pregate, pregate affinché ognuno di voi possa scoprire la storia che Dio vuole fare.
Vi benedico tutti e vivete tutti i messaggi che vi vengono donati dal cielo, che non è Parola nuova, ma Parola già scritta nei vangeli.
Osservazioni generali
- Questo messaggio brilla per il suo classismo, la sua ortodossia. Non è devozionale ma pratico e ascetico senza niente di straordinario, senza rivelazione particolare.
- Il tema della Pace (come a Medjugorje) è sottostante. Si tratta non della Pace internazionale ma dalla pace personale, della coscienza personale.
- Queste parole sono date a persone che sono tuffate in un mondo dove regnano la confusione e il soggettivismo morale.
- La parte più specifica del messaggio sembra essere questo: l’assenza di pace nella coscienza che bara con la verità.
Veda: Imitazione di Gesù Cristo e Veritatis splendor di San Giovanni Paolo II
Commento
- Introduzione: non bisogna solo parlare della Parola, ma viverla, attuarla e solo così potrete essere veri portatori di pace.
“Non chiunque mi dice: “Signore, Signore” entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre…” (Mt 7, 21).
La spiritualità leliana è profondamente evangelica e pratica secondo la tradizione francescana. - Il mio cuore è triste… Notiamo questo commovente deplorare di Maria!
- non potete servire due padroni, il male e il bene, esatta riproduzione di una frase del Vangelo a proposito del denaro:
“Non potete servire a Dio e a mammona.” (Mt 6, 24). - Il peccato si chiama per nome. E coloro che vivono una vita disordinata, soffocando la coscienza che si ribella, hanno il cuore pieno di tribolazione.
Sarebbe il momento di rileggere l’inizio del libro VIII delle Confessioni di san Agostino, specialmente i capitoli 1 a 12.
Questo tema si trova spesso anche nell’Imitazione di Gesù Cristo e il teologo Daniele Ruscac potrebbe farne il commento nei gruppi di preghiera.
Non si lotta senza turbamenti contro il dictamen della coscienza. - Dove abbonda il peccato non può abitare Dio. Parlo a voi che vivete questa tristezza nel cuore. Vi esorto a odiare il male.
Allusione alla tremenda realtà del peccato mortale che fa della nostra anima non il Tempio dello Spirito Santo, ma il tempio del Demonio. - Figli miei, sono accanto e vicino a voi in questo tempo di sofferenza. E anche se dovete attraversarlo, non è paragonabile all’eternità.
Maria non è soltanto una maestra che indica la via. È una mamma che accompagna concretamente il bimbo durante tutto il cammino di perfezione che è sempre ripido.
“Le sofferenze del tempo presente non hanno un valore proporzionato alla gloria che si manifesterà in noi” (Rm 8, 18).
Queste parole dell’Apostolo ci aiutano quando la situazione sembra insostenibile. - Pregate, affinché ognuno di voi possa scoprire la storia che Dio vuole fare.
Il cammino di ciascuno sembra sempre scuro, incoerente, assurdo secondo la ragione umana. Soltanto nel chiaroscuro della Fede e della contemplazione possiamo intravedere il geniale piano di Dio su di noi. Questo piano è ordinato a edificare il “nome nuovo” (Apoc 2, 17), la personalità mistica definitiva che avremo nel Cielo. Una gioia della Beatitudine sarà di contemplare il senso ultimo di ogni particolare della nostra vita sulla terra e anche il senso di tutte le vicende della storia dell’umanità. - Conclusione: Non è Parola nuova, ma Parola già scritta nei Vangeli.
Il carisma di Lello non sembra essere una grazia di rivelazione, di previdenza del futuro ma una grazia di profetismo nel senso di ESORTAZIONE (1 Co 14, 1), richiamando le affermazioni della Scrittura Santa:
“Lo Spirito Santo vi farà ricordare tutto ciò che vi ho detto” (Gv 14, 26).
Padre M.F.